Georobotics è sempre più impegnata nell’agricoltura di precisione, investendo in tecnologie ed apparecchiature innovative.
Il nostro drone è ora equipaggiato anche con una Fotocamera Multispettrale SONY QX1 modificata da Agrowing, si tratta di una soluzione studiata per tutte le applicazioni tipiche dell’Agricoltura di Precisione: Classificazione della vegetazione, individuazione dei tipi di terreno, la vegetazione e le colture con il loro stato di salute, Analisi e studio di aree oggetto di incendi, Rilevamento Discariche Abusive, Identificazione delle coperture in cemento-amianto, ecc.
Usando una lente a tutto Spettro della Sony, la camera QX1 garantisce altissimi livelli di integrazione e qualità.
L’agricoltura di precisione ha un’arma in più: il drone
L’agricoltura di precisione è una strategia gestionale che, attraverso moderne tecnologie, si pone l’obiettivo di evidenziare la variabilità presente all’interno di un appezzamento e di gestirla mediante interventi sito-specifici differenziati sulla base delle reali esigenze della coltura.
Semplificando, si possono individuare tre fasi nel processo gestionale utilizzato in agricoltura di precisione: a) raccolta di dati e informazioni relativi all’appezzamento mediante rilievi in campo con sensori di prossimità o telerilevamento; b) spazializzazione ed elaborazione dei dati; c) applicazione di interventi agronomici differenziati nelle diverse zone del campo sulla base della variabilità rilevata. Attualmente gli APR vengono utilizzati nella prima fase (telerilevamento), anche se si stanno sviluppando sistemi con i quali effettuare interventi agronomici mirati (ad esempio la distribuzione sui campi di mais di capsule contenenti uova di Tricogramma maidis, un imenottero parassita utilizzato nella lotta alla piralide).
Dai dati che vengono raccolti attraverso sensori o apparecchi fotografici remoti, distanziati dall’oggetto di studio, come la nostra QX1, è possibile estrapolare importanti informazioni riguardanti il terreno e lo stato di salute della coltura durante il suo ciclo produttivo.
Gli stessi dati raccolti, distribuiti nello spazio, consentono di realizzare mappe tematiche georeferenziate che distinguono delle aree omogenee, ad esempio per la vigoria delle piante, all’interno dell’appezzamento.
Attraverso il calcolo degli indici vegetazionali, quale ad esempio l’NDVI (Normalized Difference Vegetation Index), è possibile ottenere informazioni sullo stato di salute della vegetazione intesa come attività fotosintetica, biomassa e area fogliare.
Le comuni metodologie di telerilevamento si basano sull’impiego di satelliti e aerei che, tuttavia, presentano alcuni limiti operativi in ambito agricolo. Il telerilevamento da satellite ha il vantaggio di coprire grandi porzioni di territorio ma, di contro, presenta una risoluzione spaziale delle immagini piuttosto bassa, un alto costo se utilizzato per aziende di piccole dimensioni e delle tempistiche di acquisizione vincolate al passaggio dei satelliti sopra una determinata area.
Il telerilevamento aereo, attraverso l’utilizzo del drone,consente di raggiungere una migliore risoluzione spaziale rispetto al satellite, con costi notevolmente più bassi e alla portata anche di piccole imprese agricole.
Ecco perchè l’uso degli APR per il telerilevamento rappresenta una soluzione innovativa alle problematiche sopra esposte.
Tra i principali vantaggi del telerilevamento con APR vi sono sicuramente la flessibilità, la tempestività e la velocità di intervento. Infatti, a differenza degli altri metodi di telerilevamento, con gli APR è possibile organizzare ed effettuare interventi di telerilevamento in tempi brevissimi e, in caso di necessità, ripetere il volo nello stesso giorno.
Il mercato degli APR ad uso agricolo in Italia sta crescendo rapidamente e questi mezzi potranno portare numerosi benefici al settore. Il crescente interesse per le applicazioni agricole è dovuto, in parte, al ruolo strategico (molto spesso sottovalutato) che l’agricoltura riveste nel nostro
Paese, in parte, alle minori restrizioni previste dal regolamento per i voli effettuati in zone agricole, considerate, nella maggior parte dei casi, aree “non critiche”. Per questi motivi, Georobotics si stanno rivolgendo a questo settore offrendo servizi alle aziende agricole, con le adeguate competenze, indispensabili per la programmazione dei voli, l’interpretazione dei dati e la loro verifica in campo con misurazioni dirette sulla coltura in esame.
Pensiamo che solo attraverso l’offerta di servizi professionali e altamente specializzati sia possibile trasferire e far comprendere, almeno in parte, i benefici che questi nuovi strumenti possono portare al settore agricolo. Questo concetto, che può essere esteso a tutti i settori produttivi, è particolarmente importante per il mondo dell’agricoltura che oggi attraversa un momento di crisi economica che riduce i margini di investimento per le innovazioni. Insomma, “la terra è bassa” e i droni volano in alto. La vera sfida è quella di riuscire a mantenere lo sguardo, contemporaneamente, su entrambi.
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